JEAN PIAGET E IL COSTRUTTIVISMO
Jean Piaget ha analizzato in profondità lo sviluppo cognitivo evidenziando l'importanza delle strutture della mente : esse ricoprono un ruolo fondamentale per l'aquisizione di informazioni nel processo di conoscenza della realtà. Lo studioso svizzero sottolinea come lo sviluppo sia un continuo equilibrarsi, un <<passaggio continuo da uno stato di minor equilibrio a uno di equilibrio superiore>>. Piaget considera lo sviluppo mentale come una continua costruzione in cui agiscono alcune funzioni costanti e delle strutture variabili. Tali strutture si sviluppano attraverso l'interazione con l'ambiente , per cui è possibile distinguere diversi stadi di sviluppo. A ogni stadio appaiono nuove strutture che permettono di procedere nell'aquisizione delle conoscenze.
I MECCANISMI DELLO SVILUPPO
Piaget individua 2 meccanismi fondamentali alla base dello sviluppo: l'assimilazione e l'accomodamento. L'equilibrio tra assimilazione e accomodamento è chiamato adattamento. Attraverso l'assimilazione, il soggetto incorpora nuovi dati nelle strutture già esistenti. Attraverso l'accomodamento, invece, le strutture preesistenti sono riadattate alle nuove informazioni, in base ai nuovi elementi.
GLI STADI DELLO SVILUPPO :
1) STADIO SENSO MOTORIO : corrisponde al periodo che va dalla nascita ai 2 anni circa. All'interno di questo periodo si possono distinguere ulteriori fasi.
- nel primo mese i comportamenti sono basati sui riflessi. In questo periodo i più importanti sono la suzione, la prensione con la mano, la rotazione del capo.
- tra 1 mese e 4 mesi compare la reazione circolare primaria : si tratta di una reazione che non è più riflesso, bensì un’azione ripetuta. si tratta di gesti che implicano una prima coordinazione di schemi.
- dai 4 agli 8 mesi compaiono le reazioni circolari secondarie, ovvero viene ripetuta un’azione per produrre un effetto sull’ambiente. esempio: Il bambino scuote accidentalmente un sonaglio che produce un suono e successivamente lo scuote nuovamente.
- Dagli 8 ai 12 mesi L’interazione con l’ambiente diventa più elaborata. il bambino sa coordinare l’azione con fini . esempio: prendere un oggetto che desidera . È in questa fase che comincia a svilupparsi il concetto di permanenza dell’oggetto (Vedere un oggetto che non c’è realmente) . Il bambino modifica l’azione e studia gli effetti di tale modificazione . esempio: getta i giochi a terra per analizzarne le cadute e le traiettorie.
- dai 18 ai 24 mesi il bambino inventa nuovi mezzi per risolvere i problemi. Inizia a ripetere in contesti diversi a distanza di tempo i comportamenti che ha visto mettere in atto da un’altra persona. Lo sviluppo del linguaggio e dell’attività simbolica consente al bambino acquisizioni conoscitive più complesse. in questo periodo bambino comincia a creare delle rappresentazioni mentali. Piaget sottolinea come affettività intelligenza siano indissolubili.
- egocentrismo : il bambino considera la realtà unicamente a partire dal suo punto di vista.
- realismo : Il bambino si basa su dati percettivi e considera reale ciò che è visibile, tangibile, concreto.
- animismo : Il bambino considera i fenomeni naturali e gli oggetti inanimati come provvisti di vita ed intenzioni.
- artificialismo : Il bambino tende a pensare che gli elementi naturali siano il risultato dell’azione fabbricatrice dell’uomo.
- finalismo : Ogni elemento è stato fatto con una finalità precisa.
3) LO STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE : È lo stadio che va dai 7 ai 12 anni.
Commenti
Posta un commento