La sociologia e la società preindustriale
Il panorama delle teorie sociologiche contemporanee risulta sempre più complesso a causa dei molti approcci e delle molte interpretazioni. Si nota una rinascita della sociologia europea grazie agli studi di autori che offrono intuizioni innovative per capire la società attuale, sebbene non sempre supportate da ricerche empiriche. L'interesse per le tematiche globali tipiche delle sociologie "macro" non fanno dimenticare l'insegnamento della tradizione del processo. La sociologia contemporanea si impegna a studiare le trasformazioni delle società moderne, collegate all'industrializzazione completata e alle nascite di forme postindustriali caratterizzate dalla predominanza dei servizi rispetto alla produzione industriale. Eventi come l'avvento di Internet e la fine della Guerra Fredda hanno contribuito alla globalizzazione, con successivamente una mescolanza di culture e popolazioni. Questo processo ha portato a una crisi dei valori tradizionali, riflettendo una transizione verso una società più complessa e incerta, dove i destini individuali sono condizionati dalla conoscenza e dall'imprevedibilità dei comportamenti altrui.
Alain Touraine
A parere di Alain Touraine ciò che caratterizza questi ultimi decenni è l'avvento di un nuovo modo di produrre in cui la tecnologia ne è lo strumento principale. La società postindustriale produce informazione. Le notizie circolano da una parte all'altra grazie alla radio e alla televisione. Inoltre nella società postindustriale si ha una personalizzazione e una soddisfazione del cliente, e quindi andare incontro alle richieste del mercato.
Jürgen Habermas
Il tedesco Jürgen Habermas nota che nella nostra società attuale convivono gruppi che possono essere molto diversi per provenienza, per educazione e per stile di vita, e che quindi possono essere molto diversi tra loro. Ciò significa che la condivisione rappresenta un punto di arrivo di uno sforzo collettivo, e non di uno elemento che si può dare scontato in partenza. A questo Habermas dedica la sua teoria dall'agire comunicativo. Se si scarta la violenza, per risolvere le questioni d'interesse collettivo bisogna ricorrere al dialogo, ovvero all'agire comunicativo. A loro manca solo l'intenzionalità comunicativa.
L'agire comunicativo
L'agire comunicativo si basa sull'interazione tra 2 o più individui che si confrontano aiutandosi reciprocamente, esprimendo rilievi, obiezioni e critiche con la pretesa che le proprie affermazioni siano vere. Questa pretesa può riguardare l'identificazione oggettuale, la credibilità personale e la costruzione di consensi su norme e regole. Nell'agire comunicativo è importante mantenere sincerità e creare un'intesa razionale con gli altri, anche se questo può richiedere dialogo, impegno, e talvolta non si raggiunge un accordo a causa di differenze culturali e di convivenza.
Niklas Luchmann
Nel pensiero di Niklas Luchmann, la soggettività e l'intenzionalità sono sostituite dal concetto di sistema, che comprende elementi interdipendenti che formano un tutto organico. Luchmann considera il sistema come un concetto applicabile a mondi e contesti diversi, come la famiglia nucleare nella società contemporanea. Il sistema e l'ambiente sono in costante relazione e adattamento reciproco : un sistema che si autoferenzia rischia la dissoluzione, mentre un sistema adattabile e reattivo mostra autoipotesi, capacità di sostenersi nel tempo e di generare nuovi sistemi.
Pierre Bordieu
Borideu, simile a Luhmann, sostiene che la società non può essere compresa solo attraverso le scelte consapevoli degli individui. Tuttavia, mentre Luhmann teorizza sui sistemi sociali, Bordieu descrive i meccanismi che influenzano il comportamento individuale, anche senza consapevolezza. Usa l'esempio dei cortigiani per illustrare come le persone apprendono comportamenti sociali senza istruzione diretta, ma attraverso l'esperienza e l'immersione in un ambiente specifico. Bordieu lo chiama il fenomeno dell' "habitus".
L'habitus è la capacità di comprendere intuitivamente le regole sociali e adattarsi ad esse senza sforzo consapevole. Si forma attraverso le esperienze di vita e influenza il comportamento e il gusto individuale. Ad esempio, il modo in cui facciamo il nodo della cravatta può influenzare le nostre opportunità lavorative, poichè riflette la nostra familiarità con le norme sociali. Bordieu sostiene che anche il gusto personale, come l'apprezzamento dell'arte contemporanea o della musica classica, è plasmato dalle esperienze sociali e dall'educazione, anziché essere individuale.
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