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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Max Weber

  LA RAZIONALIZZAZIONE il tedesco Max Weber si trova a riflettere come Durkheim sull’evento storico della società industriale . La sua attenzione è attirata dalla nascita del capitalismo e dell’e conomia industriale . Chiama ciò processo di razionalizzazione. Il processo di razionalizzazione ha gradualmente trasformato l’atteggiamento dell’essere umano di fronte al cosmo. Lui spiega che da sempre l’uomo cerca di spiegarsi ciò che gli accade intorno, attribuendogli eventi a delle cause. L’ uomo “razionalizzato ” della società occidentale moderna pensa che nulla sia di principio incomprensibile e che non vi siano cause nascoste dai fenomeni. In poche parole quindi per Weber la razionalizzazione Della società è quel processo attraverso cui la fede nell’esistenza di cause in linea di principio per tutti i fenomeni naturali sostituisce gradualmente la credenza che certi fenomeni abbiano cause inaccessibili, rappresentate di solito sottoforma di volontà di essere soprannaturali. Nella soci

Le origini della sociologia

  La sociologia è nata storicamente da una parte della filosofia.  In precedenza era ai filosofi che si chiedeva di spiegare il funzionamento e le cause dei fenomeni della natura, dell'essere umano, della società. Solo nei secoli più recenti le singole discipline si sono emancipate diventando delle  scienze empiriche . Il termine "sociologia" è stato usato per la prima volta dal filosofo francese  August Comte  nel suo corso di  filosofia positiva . Molti filosofi si domandavano come fosse possibile che molti individui si sottomettessero alle norme necessarie per vivere in società. Per molti secoli era stata dominante una  concezione natural istica , secondo la quale la società umana sarebbe un fatto del tutto naturale che si va a formare dalla socievolezza istintiva dell'uomo. I filosofi però cominciarono a vedere con chiarezza che l'uomo è tuttavia per natura portato a subordinare se stesso e i propri interessi alle esigenze di una collettività di altri uomini.

L'evoluzione dell'uomo tra natura e cultura

  La natura gioca un ruolo di rilievo nella  dotazione biologica  di ogni individuo ma gli umani, attribuiscono significati alle loro azioni e hanno costituito nel tempo forme sociali di  aggregazione . Hanno utilizzato le  risorse  a loro disponibili per raggiungere degli  scopi ; hanno impiegato  artefatti , ovvero elementi del  mondo materiale  per meglio adattarsi. Dunque hanno  trasformato la natura secondo le proprie necessità. Hanno prodotto  cultura .   Un contributo fondamentale alla comprensione dell'uomo é fornita da  Charles Darwin.  Egli matura la teoria dell'evoluzione durante un viaggio a bordo del  brigantino Beagle  : esplora territori, analizza resti e molto altro. Elabora che le varie specie si siano differenziate nel tempo da  un'unica forma  di vita. Gli individui con le caratteristiche più adatte all'ambiente sono sopravvissuti, trasmettendo i loro  caratteri genetici,  att raverso la  riproduzione . La  selezione naturale  porta alla sopravvivenza

Montesquieu e Jean-Jaques Rousseau

  Il   barone di Montesquieu   mise in evidenza come la teoria del contratto sociale sia priva di attenzione per l'evoluzione storica delle culture. Essa cerca di spiegare l'origine di tutte le forme di società civile, un'analisi più attenta ci fa capire che le società sono molto diverse tra loro, sia per i costumi, le tradizioni, le religioni, e così via. L'opera principale di Montesquieu , Lo   spirito delle leggi , mette in rilievo come molti caratteri della società dipendono per esempio dal clima, dal tipo di territorio, dalle attività svolte dai suoi membri. Le   norme   che governano la vita sociale non sono per Montesquieu leggi fissate una volta che valgono per tutta l'umanità, ma dipendono dal variare delle tante condizioni interne ed esterne che accompagnano la storia della civiltà. Jean - Jaques Rousseau   ebbe il merito di introdurre una nuova variabile nell'indagine sulla società. Per Rousseau, al contrario dei contrattualisti, la storia dell'um

Lo sviluppo cognitivo

IL COMPORTAMENTISMO  Si pensa che lo sviluppo cognitivo avviene in relazione con lo sviluppo fisico-motorio e con lo sviluppo affettivo e sociale del bambino. È possibile evidenziare alcuni processi fondamentali che caratterizzano lo sviluppo cognitivo . CONDIZIONAMENTO CLASSICO IN WATSON   John Broadus Watson è considerato il fondatore del comportamentismo. Oggetto di studio della psicologia sono i comportamenti manifesti . Secondo Watson la psicologia non deve occuparsi di processi mentali superiori nè di concetti non verificabili, bensì utilizzare il metodo delle scienze naturali , di cui la psicologia è una branca, e considerare esclusivamente dati controllabili . Watson prende spunto dagli esperimenti di Ivan Pavlov sul condizionamento : l'apprendimento per condizionamento risulta da un'associazione tra uno stimolo e una risposta . Tale esperimento di condizionamento classico dimostra che è possibile condizionare una risposta riflessa ed evidenziare il ruolo dell

Lo sviluppo cognitivo pt.2

  JEAN PIAGET E IL COSTRUTTIVISMO Jean Piaget ha analizzato in profondità lo sviluppo cognitivo evidenziando l'importanza delle strutture della mente : esse ricoprono un ruolo fondamentale per l'aquisizione di informazioni nel processo di conoscenza della realtà. Lo studioso svizzero sottolinea come lo sviluppo sia un continuo equilibrarsi, un << passaggio continuo da uno stato di minor equilibrio a uno di equilibrio superiore >>. Piaget considera lo sviluppo mentale come una continua costruzione in cui agiscono alcune funzioni costanti e delle strutture variabili. Tali strutture si sviluppano attraverso l'interazione con l' ambiente , per cui è possibile distinguere diversi stadi di sviluppo. A ogni stadio appaiono nuove strutture che permettono di procedere nell'aquisizione delle conoscenze. I MECCANISMI DELLO SVILUPPO Piaget individua 2 meccanismi fondamentali alla base dello sviluppo: l' assimilazione e l' accomodamento . L'equilibri